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PAOLO AINA

Architetto e paesaggista
Lo studio di progettazione fondato nel 1975 ha assunto come cifra distintiva l’attenzione all’ambiente costruito e naturale sempre considerati come un’unità inscindibile.

Da qui nasce un approccio all’edificio di tipo olistico dove la costruzione, non solo si prende cura dei fruitori o degli abitanti ma diviene parte dell’ambiente in modo attivo con la formazione di uno spazio accogliente per una vita felice e, nello stesso tempo, fa in modo che i processi naturali caratteristici di quel luogo non vengano turbati e venga mantenuto l’equilibrio ecologico.
Un aspetto distintivo è la ricerca di soluzioni costruttive semplici che non rinuncino a una forma che renda l’edificio distinguibile tra le altre costruzioni, questo perché gli abitanti o gli utenti possano orgogliosamente affermare di abitarvi, di avere una meta riconoscibile o di aver edificato qualcosa in cui si riconoscono.


 

UFFICI ICT NERVIANO - MI

La sede dell’impresa di costruzioni ICT SpA a Nerviano mostra all’interno le capacità tecnologiche dell’impresa stessa, infatti l’edificio è stato costruito con materiali e tecniche diversificate: il cemento armato, la carpenteria metallica, le strutture in legno.La forma semplice e i materiali con cui l’edificio è fabbricato lo radicano al luogo dove sorge: i mattoni per la terra della Pianura lombarda, il marmo ceppo che separa la vetrata dai mattoni per le montagne che delimitano la pianura e la vetrata a specchio per il cielo “quel cielo di Lombardia, così bello quand’è bello, così splendido, così in pace”

Photographer: Alberto Aliverti - Whiterobot

EDIFICIO SAN DONATO - MI
 

È un intervento di grandi dimensioni (250 ml. – 88 unità immobiliari), l’edificio aggrega svariate tipologie: appartamenti su un unico piano, appartamenti duplex e appartamenti su un solo piano con un ampio terrazzo e giardino, la distribuzione orizzontale: un ampio ballatoio abbellito da fioriere ha ridotto a otto i corpi scala e gli ascensori. Setti sottili in c. a. sorreggono solai in predalles di notevole ampiezza, i muri di tamponamento sono in mattoni a vista, i balconi riportano le stesse fioriere dei ballatoi.

SCUOLE SAN DONATO - MI

Entrambi gli edifici vogliono avere una riconoscibilità collettiva: la scuola media con la sua  facciata curva e colorata su una strada di grande traffico, la scuola materna invece, con le aule a forma di casetta infantile dà ai bambini una sensazione di sicurezza.

PEEP LEGNANO - MI

La tipologia imposta dal piano di lottizzazione è quella delle villette a schiera, da qui lo sviluppo di una forma che ne accentua la singolarità.
Ogni costruzione ha un proprio tetto, la porta principale e gli oculi decorativi sul parapetto del balcone in c. a. di colore diverso.

EDIFICI GORLA MINORE - MI
IN COSTRUZIONE

In un lotto a forma di ventaglio sono stati progettati due edifici di appartamenti e otto ville a schiera per un totale di 80 unità immobiliari. Tutte le costruzioni previste hanno un’esposizione N-S per sfruttare al massimo gli apporti solari invernali e sono opportunamente protette per evitare il surriscaldamento estivo. La caratteristica peculiare di questo intervento è il fatto che le ville sono ricoperte dalla terra sia sui fianchi sia sul tetto, questo per utilizzare il terreno come volano termico sia per fornire una vista più gradevole a chi si affacci dagli ampi balconi al sevizio di tutti gli appartamenti.

COMPLESSO EDILIZIO CASOREZZO - MI

 

L’intervento è formato da due edifici di tre piani ciascuno, affacciati su un parco pubblico.Al piano terra vi è un portico su cui si affacciano alcuni negozi – quattro per ciascun edificio – i due piani superiori sono adibiti ad abitazione. La facciata principale, verso il parco, è caratterizzata da pilastri centrali rivestiti in quarzite e da una serie di colonne in c. a. che si rastremano verso l’alto a sostenere lo sporto del tetto.Gli edifici sono uniti da una fontana con la vasca di forma triangolare rivestita in marmo rosso di Verona e con il fondo in pietra nera per rispecchiare le case e il cielo.

EDIFICI RESCALDINA - MI

È un intervento P.E.E.P.  composto da quattro edifici di cui due a due piani e gli altri due di tre piani all’interno di un lotto alla periferia del paese.
Le costruzioni sono caratterizzate da un corpo scala a forma di semi cilindro sporgente dalla facciata, che all’interno delimita un atrio a tutt’altezza in cui l’illuminazione naturale scende da una finestra a nastro situata alla sommità che dà luogo ad un ambiente di sicuro effetto.

EDIFICI FAGNANO OLONA - VARESE

Si tratta di due edifici in parte rettangolari e in parte circolari adibiti ad  abitazione con spazi commerciali al piano terra: le parti circolari delimitano un piccolo spazio pubblico nella parte anteriore e – nel retro – confinano con un’area adibita a parco. La facciata principale ha ampi balconi e il corpo scala ricorda le torri medioevali.

 

EDIFICI ROBECCHETTO INDUNO - MI

È un complesso residenziale formato da due costruzioni che unite formano una grossa C. Nella parte centrale un importante cancello, le cui ante sono sorrette da due pilastri a forma di obelisco, conferiscono allo spazio pubblico una monumentalità che solitamente non è presente in interventi di questo tipo. Le residenze comprendono appartamenti di tipo tradizionale e una serie di piccole ville a schiera ognuna con il proprio giardino.


 

CONCORSO
“HOUSING CONTEST”

Il bando richiedeva una qualità architettonica abbinata ad un alto risparmio energetico, le principali  scelte architettoniche sono state quelle di portare i corpi scale all’esterno dell’edificio, la possibilità da parte dei futuri abitanti di scegliere, tra una paletta di colori, quello che preferiscono per caratterizzare la propria porzione di facciata e l’impianto di orti sul tetto piano da usare a rotazione.
Per il risparmio energetico invece le scelte sono state quelle di un’attenzione particolare all’isolamento, all’eliminazione dei ponti termici e all’uso di pannelli fotovoltaici.



 

CONCORSO
COMUNE DI RANCO
LAGO MAGGIORE - VA

Il bando prevedeva la sistemazione della Piazza parrocchiale e la costruzione di una sede per le Associazioni dei cittadini e la Protezione civile.
Ho proposto, per la sede delle Associazioni, di costruire una torre da cui fosse possibile vedere il lago che potesse anche diventare un’attrazione turistica come quelle che ci sono nei comuni vicini, mentre la proposta per la sede della Protezione civile si ispira

ad una caratteristica propria del territorio comunale: i massi erratici di grandi dimensioni.

Progetto di Paolo Aina e Anna Melone

Render: Fabio Panerati


 

CONCORSO ADI
PER IL MUSEO
DEL DESIGN A MILANO

L’obiettivo è stato quello di progettare uno spazio libero dove gli oggetti esposti non avessero un rigore espositivo cronoligico. Uno spazio amichevole in cui perdersi che possa essere divertente, interessante e stupefacente. L’aspetto estetico espositivo riprende, sia nei colori che nei materiali, la cultura teatrale italiana in un percorso di scoperta concettuale appagante e esauriente capace di lasciare un ricordo, ma soprattutto un nuovo bagaglio di cultura e conoscenza.
Il progetto si propone quindi non come uno spazio solo di glorificazione del passato, ma come rampa di lancio di una creatività proiettata verso il futuro.

Render: Fabio Panerati

 

PROGETTO PER
ANGELO GHEZZI & C
PADERNO DUGNANO - MI

La plasticità dei prospetti muta con il mutare della posizione di chi guarda grazie al gioco di luci e ombre che la sagomatura produce; in più il coronamento formato da pannelli fotovoltaici disposti a quadrati che cambiano posizione da uno all'altro danno all'edifico leggerezza e dinamicità.
Le fasce si succedono iniziando dal basso con una superficie opaca, successivamente una traforata di fronte alle finestre del primo piano, ancora opaca e poi traforata di fronte alle finestre del secondo piano e opaca a coronamento.
Lo slancio verso il futuro è rappresentato dai pannelli fotovoltaici che si elevano al di sopra di tutto. I pannelli servono a produrre quell'energia che, necessaria per qualsiasi lavorazione, oggi si ricava attraverso lo sfruttamento di risorse non rinnovabili e responsabile dei danni ambientali.

Render: Fabio Panerati

 

PROGETTO DI
CASA ECOLOGICA

Questo progetto ha la finalità di costruire un’abitazione in grado di essere gestita con un dispendio di energia ridotto al minimo o addirittura inesistente; il progetto si pone anche il problema di un edificio a basso costo: è previsto l’utilizzo di componenti di fabbricazione industriale come casseri a perdere e solai prefabbricati.
La premessa economica però non basta a trasformare la costruzione in una casa, quindi ho cercato di progettare qualcosa che unisse l’economicità costruttiva il comfort fisico, a bassi e bassissimi consumi, con il conforto spirituale.
A ciò si aggiunge un’attenzione per la natura e per i suoi fenomeni tanto da trasformare la terra stessa in costruzione.
La casa è semplice e tradizionale: la forma a U dà luogo ad un piccolo cortile/giardino su cui si affacciano tutte le funzioni: il soggiorno, nell’ala più lunga le camere e un servizio. Il corridoio di collegamento ha lo spazio per un armadio guardaroba, nella parte più corta la cucina, in un angolo un locale tecnico e un altro bagno. Un box completa le dotazioni.

Render: Fabio Panerati

 

KOUROI
ANTI-TERRORISMO

Questa idea nasce dalla necessità da parte delle amministrazioni delle città di creare delle barriere anti-terrorismo.

Le barriere jersey in cemento rendono l’arredo urbano simile a un campo di guerra con il conseguente risultato di ansia e timore per la gente che abita in città.

Il progetto prevede, nel caso illustrato, delle copie in cemento dei Kouroi dell’antica Grecia messe in luoghi come gli ingressi di gallerie, strade e punti strategici dove la sicurezza degli abitanti potrebbe essere  messa a repentaglio.

L’arte abbellisce ciò che nasce da un’esigenza contingente del momento che stiamo attraversando ma solo una committenza illuminata può far sì che si possa realizzare.

Le statue non si propongono solo come sbarramento ma anche come affermazione di un'identità europea costruita su una libertà e una democrazia nate nel nostro comune passato.

PROGETTO_vista.jpg
TERZO PREMIO AL CONCORSO ISTALLAZIONE ARTISTICA ALLE DONNE PARTIGIANE.
MILANO

In questo progetto si è partiti da una fotografia d’epoca che mostra delle donne partigiane ritratte insieme in un abbraccio. Cercando di trasferire i valori positivi che la foto trasmette di forza, coesione, amicizia in una rappresentazione visiva semplice e immediata, e per questo comprensibile a tutti, e che fosse allo stesso tempo simbolo universale di aggregazione.

Inoltre volevamo che il ricordo della resistenza al nazifascismo non restasse solo ricordo, ma si trasformasse in una spinta verso il futuro, un incitamento a far sì che la Resistenza non fosse solo la memoria di avvenimenti gloriosi ma si trasformasse in qualcosa che deve sempre essere presente e continuamente agìto.

Da questa premessa le scelte progettuali sono diventate più chiare.

Fare un girotondo.

La sagoma femminile è evidente e si rifà ad un vecchio gioco: ritagliare da un foglio di carta l'immagine di donne che si tengono per mano.

La struttura circolare che si produce grazie all'elasticità del tondino metallico costruisce un recinto che accerchia il nemico, la violenza e la prevaricazione per contenere e impedire che si diffondano nuovamente. 

La struttura fa da supporto a piante di rose rampicanti di color rosso e bianco che insieme simboleggiano l’unità e che con il verde delle foglie compongono la bandiera del nostro stato liberato grazie anche alle Donne partigiane e ci conferma nell'identità italiana.

1979

  • “L’idea della magnificenza civile” pubblicato sulla rivista Ottagono n.52

1989

  • “I nuovi giardini del paesaggio alle prese con le cattive coscienze” pubblicato sul quotidiano Italia oggi del 21 novembre.

1992

  • “Il legno” pubblicato sulla rivista Ville e giardini n.275.

  • “La pietra” pubblicato sulla rivista Ville e giardini n.276.

1993

  • “I laterizi” pubblicato sulla rivista Ville e giardini n.280.

  • “Gli intonaci” pubblicato sulla rivista Ville e giardini n.288.

  • “Piano, amore e fantasia, come regolare lo sviluppo” pubblicato sul quotidiano La Repubblica del 24/25 ottobre.

2007

  • “Dettagli dell’abitare” – villette  a schiera dell’edilizia economica e popolare a Legnano, pubblicazione dell’intervento ICT SpA da me progettato sulla rivista Arketipo n. 14/giugno 2007

  • “Efficienza energetica e requisiti acustici passivi degli edifici”  libro pubblicato da Assimpredil Ance

2009

  • “Contaminazioni” pubblicazione dell’edificio da me progettato sede della ditta ICT SpA sulla rivista Costruire in laterizio n. 129.

  • “Quel che nasce tra un edificio e l’altro. Spazi pubblici ovvero i salotti delle città” articolo sul supplemento n. 2 Edilizia della rivista Strategie amministrative maggio 2009

  • “Non solo luoghi per tutte le stagioni” articolo sul supplemento n. 3 Arredo urbano e sicurezza della rivista Strategie amministrative settembre 2009.

  •  “Edilizia popolare a Legnano (Milano). Costruire in laterizio n. 132.

  • Progetto di “Casa passiva” pubblicato sul settimanale Tempi n. 41/2009  

  • “Edilizia sostenibile ovvero risparmio energetico e ambiente. Costruire con cura” sul supplemento n. 4 Energia e ambiente alla rivista Strategie amministrative  novembre/2009

2010

  • “Edifici in classe energetica A con tecnologia free-cooling”. Il legno n. 288/289 dicembre 2010.

2011

  • “Concetto a impatto zero”. Casa energia n. 1 gennaio/febbraio 2011

  • “Il ventaglio di Aina”. Costruire – Architetture non convenzionali. Altri progetti. Febbraio 2011

2012

  • “Edifici in classe energetica A + con tecnologia free-cooling”. Architettura e design n.1.

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